Agli europei piace l’e-commerce
Sono numeri importanti quelli della crescita dell’e-commerce in Europa
Pur con le solite differenze fra i paesi più avanzati e moderni del nord, rispetto ad un sud che sonnecchia anche in questo settore.
E fra le belle addormentate, anche l’Italia, terzultima pur con un 17% di persone attive online che utilizzano la rete anche per fare acquisti.
Dietro di noi, solo la Bulgaria (9%) e la Romania (5%). Non un grande risultato per la nostra economia digitale tenuto anche conto che molti degli acquisti degli italiani sono fatti sui siti dei grandi dell’e-commerce mondiali e ciò anche per una scarsa presenza di aziende italiane nell’ e-commerce.
La crescita totale dell’e-commerce europeo è stata del 45% nel 2012, vale a dire che in media su 100 navigatori europei, 45 acquistano online prodotti e servizi.
E, al di là delle medie, i primi in classifica sono quel 74% di svedesi e il 73% di danesi e britannici.
In particolare per i britannici la crescita notevole è anche dovuta alla crisi: i sudditi di Elisabetta II vanno online a trovare occasioni di risparmio, e in ogni settore, alimentari compresi.
Sul mancato amore degli italiani per l’e-commerce giocano a sfavore anche la scarsa diffusione di strumenti di pagamento elettronici come carte di credito e di debito.
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